Margherita Hack - Frasi Famose

Aforismi e frasi celebri
Astrofisica e Divulgatrice Scientifica Italiana
(Firenze, 12 giugno 1922 – Trieste, 29 giugno 2013)

Noi atei crediamo di dover agire secondo coscienza per un principio morale, non perché ci aspettiamo una ricompensa in Paradiso.
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Nella nostra galassia ci sono quattrocento miliardi di stelle, e nell'universo ci sono più di cento miliardi di galassie. Pensare di essere unici è molto improbabile.
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Credo che uccidere qualsiasi creatura vivente, 
sia un po' come uccidere noi stessi 
e non vedo differenze tra il dolore di un animale e quello di un essere umano.
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È assurdo pensare che non ci siano altre forme di vita all'interno della Galassia. O si è credenti e si ritiene che la Terra sia stata creata apposta per l'essere umano, oppure si è atei e ci si affida alla ragione e al calcolo delle probabilità.
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Che senso ha temere il nucleare e i termovalorizzatori se poi si corrono rischi ben piu' gravi? Intorno al Vesuvio abita piu' di un milione di persone. È un vulcano vivo, che accumula energia. Io non sono un geofisico ma la logica mi fa dire che prima o poi il Vesuvio erutterà.
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Fin dall'antichità l'umanità si è posta la domanda sull'esistenza di altre vite: sin dai tempi di Epicuro, di Plutarco, di Lucrezio Caro. Oggi possiamo dire perlomeno che esistono pianeti extrasolari: la loro esistenza è una condizione necessaria - anche se non sufficiente - per l'esistenza di altre forme di vita. 
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Le distanze - con gli extraterrestri - sono talmente enormi che è praticamente impossibile che avvenga un contatto. Bisognerebbe superare la velocità della luce.
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I neutrini hanno superato la luce, ma non portano informazioni. Almeno per il momento, quindi, i viaggi interstellari li lasciamo alla fantascienza.
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Tutte le sere, quando si apre il sipario della notte, nel cielo nero si accendono le stelle e inizia lo spettacolo che da millenni mette in scena storie in cui si muovono eroi dotati di superpoteri, mostri e ibridi da fantascienza, fanciulle più divine che terrestri: tutti impegnati in un repertorio d’amori e d’avventure ai confini della realtà.
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La spiritualità, per uno come me che non crede a Dio, all’anima, all’aldilà, sta nella capacità di amare e comprendere gli altri − uomini e animali − “di non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te.
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Il sole ha cinque miliardi di anni, e si valuta che resterà invariato - cioè irraggerà la stessa quantità di energia - per circa altri cinque miliardi di anni, e quindi la terra potrà ospitare la vita,  se non ci distruggiamo prima, per altri cinque miliardi di anni.
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Anche per le scorie ci sarebbe una soluzione ma è utopistica: siamo in un villaggio globale. L'energia è un problema globale che va risolto a livello globale
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Come faceva notare il filosofo latino Seneca, se le stelle, anzichè brillare continuamente sopra le nostre teste, fossero visibili solo da un particolare luogo del pianeta, tutti vorrebbero andarci per assistere allo spettacolo.
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Le centrali andrebbero costruite nei luoghi del pianeta con minor rischio geologico. E da lì si potrebbe distribuire l'energia.
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Serve gente un po' più seria degli italiani. Immagino tempi biblici, costi in perenne lievitazione, infiltrazioni mafiose. Diciamocelo: in Italia le centrali non si faranno mai. Non si riesce nemmeno a fare una discarica.
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Gli incidenti devono far riflettere, far pensare a nuove precauzioni, ma non si puo' rinunciare al nucleare sull'onda emotiva degli incidenti. Anche perché nel pianeta il problema energetico c'è. Petrolio e gas finiranno. Noi già oggi dipendiamo dall'estero.
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Credo che scienza e fede operino su due piani completamente diversi: la scienza si basa sull'esperimento, sull'osservazione e sull'interpretazione dei fatti tramite le conoscenze della fisica, quindi si basa sulla ragione. La fede è invece, per l'appunto, un atto di fede: la fede uno ce l'ha o non ce l'ha.
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Tutta la materia di cui siamo fatti noi l’hanno costruita le stelle, tutti gli elementi dall’idrogeno all’uranio sono sati fatti nelle reazioni nucleari che avvengono nelle supernove, cioè queste stelle molto più grosse del Sole che alla fine della loro vita esplodono e sparpagliano nello spazio il risultano di tutte le reazioni nucleari avvenute al loro interno. Per cui noi siamo veramente figli delle stelle.
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La scienza ci dice il come, ma non il perché. Sappiamo come è fatto e cos'è avvenuto durante il Big Bang, che è stato il principio o una fase dell'universo, ma non possiamo sapere perché c'è la materia, perché da una zuppa di atomi e particelle si è arrivati agli elementi, alle stelle e agli esseri viventi. Per la scienza questi sono dati di fatto, ma non ci sono spiegazioni.
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Gli antenati, credevano che l'universo fosse una cupola e si domandavano il perché delle stelle e dei pianeti. Attraverso i secoli siamo riusciti a definire sempre più che cos'è l'universo, ma restano ancora tanti misteri, alcuni dei quali, potrebbero essere anche falsi misteri. Per esempio le ipotesi sull'energia oscura.
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La fine del mondo nel 2012? Una bischerata.
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Il Cielo Intorno a Noi Il Cielo Intorno a Noi
Viaggio dalla Terra ai confini dell'ignoto per capire il nostro posto nell'Universo
Margherita Hack

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