Ringo Starr - Aforismi e Frasi Famose

Musicista Inglese
(7 Luglio 1940)


Quando tutti cominciarono ad analizzare le canzoni dei Beatles, io non capivo come facessero a trovarci tutte quelle cose.
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Quando George Harrison era in ospedale gli dissi che dovevo andare da mia figlia che doveva essere operata. Le ultime parole che gli sentii dire furono: "vuoi che venga con te"?
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George Martin è diventato sordo da un orecchio, ora può lavorare solo in mono.
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La parsimonia è un lusso che non tutti si possono permettere.
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Mi piace molto Beethoven, specie i suoi quadri.
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Il vero musicista molto spesso è negro. Dei Frank Sinatra non me ne importa niente. Mi importano i bianchi che hanno imparato il suono dai negri, il suono e il canto e i temi degli outsiders, degli esclusi.
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Mentre sono in macchina a volte chiudo gli occhi e medito, tanto è il mio autista a guidare.
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A non andare d'accordo, dopo mezz'ora che stanno insieme, sono Paul McCartney e John Lennon. O per meglio dire, non legano se si incomincia a parlare di canzoni. Sono troppo diversi per mentalità.
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E' stata una giornata dura... voglio dire, è stata la notte di una giornata dura.
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Woody Allen mi piace perché è più brutto di me.
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Oggi, in un mondo sovrappopolato, intasato, sull'orlo dell'inabitabilità, se proprio vuoi andartene lontano, che direzione si può prendere? Lo spazio, non le pare?
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Quando si passano i trent'anni, e si ha la sensazione d'aver già avuto tutto dalla vita, ci si sente come paralizzati.
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