Giuseppe Ungaretti - Aforismi, Frasi, Versi

Poeta e Scrittore Italiano
(Alessandria d'Egitto 1988 - Milano 1970)

Il vero amore è come una finestra illuminata in una notte buia. Il vero amore è una quiete accesa.

Le poesie dell'Allegria sono scritte per dire con la massima precisione possibile.

Vita. Corruzione che s'adorna di illusioni.

La carità feroce del ricordo.

Non mi rimane che rassegnarmi a morire. Alleverò dunque tranquillamente una prole.

Eternità. Tra un fiore colto e l'altro donato l'inesprimibile nulla.

La parola è impotente, la parola non riuscirà mai a dare il segreto che è in noi, mai. Lo avvicina.

La meta è partire.

Non mi lasciare, resta, sofferenza!

La morte si sconta vivendo.

Sono un poeta, un grido unanime. Sono un grumo di sogni.

Inverno. Come un seme il mio animo ha bisogno del lavoro nascosto di questa stagione.

Mi illumino di immenso.

Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie.

L'uomo, monotono universo, / crede allargarsi i beni / e dalle sue mani febbrili / non escono senza fine che limiti.

Stella, mia unica stella,  / nella povertà della notte sola, / per me, solo, rifulgi, / nella mia solitudine rifulgi.