George Orwell - Aforismi e Frasi Celebri

Aforismi e Frasi Celebri di scrittori
Giornalista, Saggista, Scrittore e Attivista Britannico
(Motihari, 25 giugno 1903 – Londra, 21 gennaio 1950)

Nel tempo dell'inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario.

Tutti, o quasi, i comunisti da salotto che prima della guerra si agitavano furiosamente contro le atrocità naziste, non appena la guerra ha cominciato a diventare una seccatura hanno dimenticato le atrocità naziste e hanno palesemente perso ogni simpatia per gli ebrei.

Se la libertà di stampa significa qualcosa, significa il diritto di dire alla gente ciò che non vuol sentirsi dire.

Sapere dove andare e sapere come andarci sono due processi mentali diversi, che molto raramente si combinano nella stessa persona.

I cattolici e i comunisti sono simili nel considerare che quelli che non hanno le loro convinzioni non possono essere sia onesti sia intelligenti.

Di solito a questo mondo, se si riscuote un po' di stima, è per qualche cosa che non si merita affatto.

Mettete un pacifista a lavorare in una fabbrica di bombe e in due mesi egli avrà ideato un nuovo tipo di bomba.

Un uomo può iniziare a bere perché si sente un fallito, e diventarlo ancor più completamente perché beve.

All'età di cinquant'anni ogni uomo ha la faccia che si merita.

Fra tutti i tipi dell'essere umano, soltanto l'artista si assume la responsabilità di dire che non può lavorare.

La vita sulla terra è dura perché il pianeta è povero di tutto ciò che è necessario all'esistenza.

Ogni ragazzo intelligente di sedici anni è socialista. A quell'età non ci si avvede dell'uncino che spunta dall'esca massiccia.

Tutti gli uomini sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri.

La povertà è una forma di halitosi spirituale. 

Lo Stato totalitario fa di tutto per controllare i pensieri e le emozioni dei propri sudditi in modo persino più completo di come ne controlla le azioni.

Il peggior criminale che abbia mai camminato su questa terra è moralmente superiore al giudice che lo condanna alla forca.

Una donna nutre sempre una specie di sentimento mistico nei riguardi del denaro. Bene e male in un cervello femminile significano semplicemente denaro e mancanza di denaro.

Accettare la civiltà quale essa è significa praticamente accettare la decadenza.

Per quanto delicatamente sia mascherata, la carità è sempre orribile; c'è un disagio, quasi un odio segreto, tra colui che dà e colui che riceve.

Siamo impegnati in un gioco in cui non possiamo vincere. Alcuni fallimenti sono migliori di altri, questo è tutto.

Quanto più si è consapevoli delle proprie inclinazioni politiche, tanto maggiore sarà la possibilità di agire politicamente senza sacrificare la propria integrità estetica e intellettuale.

Chi controlla il passato controlla il futuro... Chi controlla il presente controlla il passato.

Il dio quattrino è cosí scaltro. Se almeno tentasse di prenderti al laccio con yachts e corse di cavalli, cocottes e champagne, come sarebbe facile schivarlo. È quando ti circuisce attraverso il senso della tua onestà e della tua dignità che ti trova indifeso, impotente. 

I pensatori della politica si dividono generalmente in due categorie: gli utopisti con la testa fra le nuvole, e i realisti con i piedi nel fango.

La menzogna diventa verità e passa alla Storia.

Se vuoi un'immagine del futuro, immagina uno stivale che schiaccia una faccia umana…per sempre.

L'uomo è l'unica creatura che consuma senza produrre.

Accade sempre così per la gente titolata, sono adorati oppure odiati: se si degnano di parlare con una persona che non appartiene al loro rango vengono subito definiti simpatici e alla mano; se non lo fanno sono superbi e odiosi. Non ci sono mezze misure.

Grattate il pacifista medio e troverete il nazionalista fanatico.

Un fatto è disapprovare le idee politiche di uno scrittore; altra cosa, non necessariamente incompatibile con la prima, è disapprovare "lui" perché ti costringe a pensare.

La libertà è poter affermare che due più due fa quattro. Se ciò è garantito, tutto il resto segue.

Il linguaggio politico è concepito in modo che le menzogne suonino sincere e l'omicidio rispettabile, e per dare una parvenza di solidità all'aria.

La vendetta è un atto che si desidera compiere quando si è impotenti e perché si è impotenti: non appena il senso di impotenza viene meno, svanisce anche il desiderio di vendetta.

Per vedere cosa c'è sotto il proprio naso occorre un grande sforzo.

La storia si è fermata nel 1936. Dopo, è solo propaganda.

I libri migliori sono proprio quelli che dicono quel che già sappiamo.

Il segno distintivo dell'uomo è la mano, lo strumento col quale fa tutto ciò che è male.

È importante capire che l'attuale russomania non è che un sintomo del generale indebolimento della tradizione liberale in Occidente.

Quando si trova un coniuge ammazzato, la prima persona inquisita è l'altro coniuge: questo la dice lunga su quel che la gente pensa della famiglia.

FRASI DI ALTRI SCRITTORI