Le migliori frasi su Twitter di Terza Nota

Bella, sorridente, capelli fluenti, su Twitter ha scelto il nome della terza nota musicale, il MI, diminutivo di Miriam. Una nota lunga, come i suoi capelli, "Mi" scrive sempre ciò che pensa o ciò che vorrebbe pensare, ed ha scelto Twitter per ridurre ad icona i suoi pensieri, i suoi stati d'animo.
Sempre al confine tra realtà e immaginazione, studiosa di Diritto con l'intento di raddrizzare lo "storto", evidenzia spesso le contraddizioni che la contraddistinguono, e che ci contraddistinguono, in un'eterna lotta tra illusione realtà. Trascorre il tempo ad inventarsi e a reinventarsi, fino a confondere il vissuto con ciò che suggerisce l'immaginazione, lasciando di tanto in tanto su Twitter i suoi pensieri di cui vi presentiamo una breve selezione. Buona lettura.

Frasi su Twitter di @Terza_Nota


Seguila su Twitter: @Terza_Nota


Se trasformate le comparse in protagonisti, non lamentatevi, poi, se non sono all'altezza del ruolo che gli avete assegnato.

Ci innamoriamo senza conoscerci e ci lasciamo perché non ci riconosciamo più.

Vogliamo avere sempre ragione ma ci innamoriamo di chi ce la fa perdere.

I passi falsi sono quelli che si commettono stando fermi.

Più ritengono d'essere qualcuno, più finiscono per il confondersi con chiunque.

Quando mi ostino a far succedere le cose credo si tratti di accadimento terapeutico.

Troppe spinte per farti cadere, camuffate da pacche sulla schiena.

Ho così tanti lati che compongono il mio carattere che potrei definirmi un eptadecagono.

Avresti dovuto capire che mi piacevi dalle continue ennesime possibilità che ti concedevo per deludermi.

Ci siamo incontrati nello stesso viaggio mentale. Poi siamo scesi a due fermate differenti.

Vogliamo qualcuno che ci capisca e ci innamoriamo di chi non ci fa capire più niente.

Ti ho immaginato così bene che sarebbe un peccato se tu non esistessi.

Ci innamoriamo senza conoscerci e ci lasciamo perché non ci riconosciamo più.

Siamo la generazione che ha cercato di ovviare alla solitudine dando vita a una solitudine più grande ma condivisa.

Come quando ti dicono: "ti conosco come le mie tasche" e allora pensi che abbiano sempre indossato una calzamaglia.

Dove il pessimista vede un vuoto, l'ottimista vede uno spazio.

Per ognuno che si atteggia a personaggio occorrerebbe il tasto "riduci a persona".

Io non cado, mi elevo in tentazione.

Non mi preoccupa chi cammina a un metro da terra ma chi continua a soffiare sull'ego di questi per non farlo cadere.

Commetto spesso lo stesso errore, per l'ultima volta.

È tutta una questione d'attenzione. O la presti o la catturi.

Ho trovato l'uomo giusto. Adesso chi glielo dice che sono quella sbagliata?!

A nulla riesco a resistere così facilmente come a una persona che si crede irresistibile.

Quando fai uscire il peggio di me, almeno offrigli da bere!

Quando mi accorgo di stare antipatica a qualcuno senza motivo, mi dispiaccio sempre di non aver dato un buon motivo per farmi odiare.

Delle persone che non fanno promesse mi piace che poi le mantengono.

Se non avete un amore tormentato, ve ne verrà assegnato uno d'ufficio.

Una cattiva azione la riconosci dal numero di parole impiegato per giustificarla.

Ho bisogno di una pausa d'infatuazione.

Quella straordinaria capacità di scrivere cose bellissime a chi non ci legge e non saper formulare frasi di senso compiuto a chi ci ascolta.

E poi, ad un certo punto, i castelli in aria si trasformano in prigioni.

I vostri personaggi erano più simpatici nella prima serie.

C'è gente che non ti sopporta, non per il male che hai fatto a loro ma per il bene che sei riuscita a fare a te stessa.

Ma la frustrazione la scaricate dalla dichiarazione dei redditi?

E dimmi, hai portato altre persone in quella canzone?

Tutto sta nello scegliere le bugie alle quali credere.

E se proprio non riusciamo a vincere le paure, almeno, proviamo a pareggiare.

Non mi piacciono le persone che vogliono rallentare. A me piace il vento in faccia e i capelli spettinati.

Una grande felicità ha bisogno di un buon complice. Una grande solitudine ne ha avuto uno.

Non indosso mai le ballerine perché il mio umore deve stare, almeno, a 12 centimetri da terra.

E poi ci sono le persone disordinate, quelle che, mentre tu provi a fare ordine, ti sparpagliano i ricordi di loro ovunque.

Il mio pregio è che mi accorgo di tutto. Il mio difetto è che mi accorgo di tutto.

Continuo a fissarlo quel messaggio. Che non arriverà mai.

Il sex appeal di un uomo lo vedi soprattutto da come si incazza.

Quanto sanno essere spietati i contenuti dei messaggi che aspettiamo e non arrivano.

-Hai presente?
-No, ho investito tutto sul futuro.

-Hai quarant'anni suonati e non capisci niente!
-Suonati da chi?

-Quale filtro usi per vedere in maniera nitida?
-Il distacco.

Il quadro della situazione è stato messo all'asta.

Non sappiamo bene cosa vogliamo ma siamo in costante competizione per ottenerlo prima degli altri.

Che poi uno pensa d'amare con il cuore. Ma vogliamo parlare della fatica che fa il fegato?!

Sono brava a chiudere le porte, adesso però devo anche imparare a non rimanerci incastrata.

Come quando non vuoi cascarci ma non vedi l'ora d'esserci già dentro.

I mi manchi più belli sono fatti di scuse buffe per chiamarti.

"Solo i cretini non cambiano idea" ma io sto esagerando talmente tanto che, non per vantarmi ma credo d'essere un genio, a questo punto.

Alcuni sono talmente disabituati all'educazione da scambiare un gesto gentile per interesse.

Una risposta gentile a una provocazione è la migliore tra le provocazioni.

A volte, si è forti fino a quando non si trovano le braccia giuste tra le quali crollare.