Attore, Regista,
Sceneggiatore e Produttore Cinematografico
(Prato, 17 Maggio
1955)
Il nome di un
personaggio è qualcosa a cui ci si sente sempre un pò legati.
La solitudine è un
tema portante di tutti i miei film. Amo molto la solitudine e la cerco, per
questo poi si riflette nei miei lavori.
Non ho mai vissuto
per il successo. Sono un artista. Amo comunicare con il pubblico, emozionare.
Il resto non conta.
La mortadella è
comunista. Il salame socialista. Il prosciutto è democristiano. La
coppa…liberale. Le salcicce, repubblicane. Il prosciutto cotto è fascista. (dal
Film Caruso Pascoski)
Il mondo del
cinema è un mondo favoloso, difficile e duro, dove tutto sembra possibile, dal
più grande successo alla più grande rovina, ma credo che si possa sperare
sempre, ricominciare sempre.
Mi vergogno di chi
si vergogna.
Quando Dio creò l’Universo
era a casa sua nel tinello, non sapeva icchè fare. C’aveva tutti i mondi messi
lì, tutte stelle pianeti messi male e disse: bisogna ci pensi a questa cosa,
prima o poi bisogna la risolva questa storia quì. Gli venne l’idea! Prese la
stecca in mano, si mise sul panno verde, studiò il colpo…ah già era mancino…si
mise così, con tutti gli angeli a guardarlo…tirò e “toc, frrrrrr”…e creò l’Universo.
Giuliana: E Dio
con che stecca giocava, di legno o di alluminio? – Francesco: un s’è mai
saputo! (tratta dal Film Io Chiara e lo Scuro)
Te che fai nella
vita? Io porto a spasso il cane. Io porto a spasso i bambini. E te? Io porto a
spasso Sant'Antonio di Padova. Perchè? E che ne so! (tratta dal film Ad Ovest
di Paperino)
Son contento per
te e anche per me. Siamo felici e contenti. Ma no contento che uno dice “quello
è contento”, di più! (tratta dal film Son Contento)
Di stecche da
biliardo ce ne sono di due tipi: di legno e di alluminio. Io preferisco l’alluminio.
Oddio, la stecca di legno ha più cuore, più anima, è più passionale, sanguigna.
Infatti quando colpisci la palla con la stecca di legno senti che fa: “Toc”. Si
sente che è un “toc” più “toc”, capito?
Mentre la stecca
di alluminio sta lì, è più fredda, non ti da troppa confidenza. Sta lì e ti
guarda ma soprtutto pensa: “vediamo questo icchè fa!” Però se riesci a
conquistarla non ti molla più. Per spiegarti meglio: la stecca di legno ha il
suo cuore, mentre quella di alluminio vuole che il cuore ce lo metta te. (tratta
dal Film Io Chiara e lo Scuro)
Giuliana De Sio:
Tu giochi sempre a biliardo? Francesco: sempre! Quando non lavoro gioco, quando
lavoro ci penso. (tratta dal Film Io Chiara e lo Scuro)
Citazioni su
Francesco Nuti:
Personalmente ho
amato tutti i film di Nuti e volevo riconoscere a Francesco una straordinaria
poetica che noi, venuti dopo, abbiamo anche avuto, ma non al livello dei suoi
film, che erano sempre acquerelli perfetti. (Leonardo Pieraccioni)
Da ragazzino,
andavo a vedere gli spettacoli del trio dei Giancattivi a teatro, Francesco
Nuti mi ha folgorato, sviluppai per lui una sorta di venerazione. Era il mio
mito di e volevo essere come lui. (Leonardo Pieraccioni)
Francesco, essendo
un artista, suppongo che abbia vissuto la vita come professione e ad un certo
punto era cosi innamorato di quello che faceva, da rimetterci in salute.
(Leonardo Pieraccioni)
Nuti attore era
bravissimo, ma Nuti regista era il più bravo di tutti. Venne un giorno sul set
de “I laureati” e mi disse di alzare la cinepresa di dieci centimetri. Io feci
finta di non considerarlo, poi quando se ne andò, dissi ad un collaboratore di
alzare la cinepresa di dieci centimetri. (Leonardo Pieraccioni)
FRASI DI LEONARDO PIERACCIONI
FRASI DI LEONARDO PIERACCIONI