John Lennon - Aforismi e Frasi Famose

Frasi e aforismi di John Lennon
Musicista e Attivista Britannico
(Liverpool, 9 Ottobre 1940 - New York, 8 Dicembre 1980)

Viviamo in un mondo in cui ci nascondiamo per fare l'amore, mentre la violenza e l'odio si diffondono alla luce del Sole.

Non ho intenzione di sacrificare il vero amore per nessuna fottuta puttana, amici o affari perché alla fine, la notte, sei solo.

La cosa più difficile è fare i conti con se stesso. È più facile gridare “rivoluzione” e “potere al popolo” che guardarsi dentro e scoprire cosa c'è di vero e cosa c’è di falso…questa è la cosa difficile.

Chiunque può avere successo. Se continui a ripeterlo un bel po' di volte puoi averlo anche tu.

La gente trascorre molto tempo a cercare di essere qualcun altro, credo che questo scateni malattie terribili.

La vita è ciò che ti accade quando sei tutto intento a fare altri piani.

La donna è la schiava degli schiavi. La costringiamo a truccarsi la faccia e ballare. La insultiamo ogni giorno in televisione. E poi ci chiediamo perchè non ha più coraggio o sicurezza.

Siamo più popolari di Gesù Cristo adesso. Non so chi morirà per primo tra il Rock and Roll e il Cristianesimo.

Non hai bisogno di nessuno per dirti chi sei o quello che sei. Sei quello che sei!

Quando ero un Beatle, pensavo che fossimo il miglior gruppo in questo dannato mondo. E crederci ci ha resi quello che eravamo! Io sono cresciuto. Non credo più alle figure paterne, come Dio, Kennedy o Hitler. Non sono più alla ricerca di un guru. Non sto più cercando niente. Non c'è ricerca, non c'è una strada da imboccare, non c'è niente. Le cose stanno così. Probabilmente continueremo a scrivere musica per sempre.

La musica è di tutti. Solo gli editori pensano che appartenga a loro.

Non c'è nulla che tu possa fare che non sia possibile fare. Non c'è nulla che tu possa cantare che non sia possibile cantare.

Se l'arte servisse a redimere l'uomo, lo potrebbe fare solo riscattandolo dalle responsabilità della vita, restituendogli un'inaspettata fanciullezza.

Gli anni sessanta hanno assistito a una rivoluzione tra i giovani, che non si limitata solo ad alcuni piccoli segmenti o classi, ma che ha coinvolto l'intero modo di pensare. Toccò prima ai giovani, poi la generazione successiva. I Beatles furono parte di questa rivoluzione, che in realtà è un evoluzione ancora in atto. Eravamo tutti nella stessa barca: una barca che andava alla scoperta del Nuovo Mondo. I Beatles erano di vedetta.

Anche tu dovresti stancarti combattendo per la pace, oppure morire.

Combattere per la pace è come fare sesso per la verginità

Diamo alla pace una possibilità, non spariamo alla gente in nome della pace.

Credo in tutto finche’ non è provato il contrario.

Il tempo che ti piace buttare, non è buttato.

Quando avevo 5 anni, mia madre mi ripeteva sempre che la felicità è la chiave della vita. Quando andai a scuola, mi chiesero cosa volessi essere da grande. Scrissi "felice". Mi dissero che non avevo capito il compito, ed io dissi loro che non avevano capito la vita.

Durante la prossima canzone, voi seduti nei posti più economici battete le mani, per gli altri è sufficiente far tintinnare i gioielli.

Mi era giunta voce che una giovane artista stava per allestire una mostra...C'era tra le altre cose, una mela in vendita per 200 sterline; ho trovato che fosse geniale: pagare 200 sterline per assistere alla decomposizione lenta di una mela.

Tutto è possibile, nulla è reale.

Pensavo davvero che l'amore ci avrebbe salvati tutti.

Se tutti chiedessero la pace invece di un'altra televisione, allora ci sarebbe la pace.

Il rock'n'roll era reale. Tutto il resto era irreale. Quando avevo quindici anni era l'unica cosa, tra tutte, che potesse arrivare a me.

Il dolore più grande è non essere desiderati, renderti conto che i tuoi genitori non hanno bisogno di te quando tu hai bisogno di loro. Quando ero bambino ho vissuto momenti in cui non volevo vedere la bruttezza, non volevo vedere di non essere voluto. Questa mancanza di amore è entrata nei miei occhi e nella mia mente. Non sono mai stato veramente desiderato. L'unico motivo per cui sono diventato una star è la mia repressione. Nulla mi avrebbe portato a questo se fossi stato "normale".

Non abbiate paura di avere paura. Sì, spesso ho paura e non ho paura di avere paura, e non è affatto spaventoso.

Parte di me sospetta che io sia un perdente, l'altra parte pensa che sono Dio Onnipotente.

Tutti ti amano quando sei due metri sotto terra.

La realtà toglie molto all'immaginazione.

Molti di coloro che si sono lamentati perché avevamo ricevuto l'MBE l'avevano a loro volta ricevuta per atti di eroismo in guerra, cioè per aver ucciso della gente. Noi abbiamo ricevuto quest'onorificenza perché abbiamo divertito della gente. Direi che noi ce la siamo meritata di più, non vi pare?

L'amore è una promessa, l'amore è un ricordo, una volta donato non può essere dimenticato, non può mai scomparire.

Non ho mai detto di essere un'anima pura. Non ho mai sostenuto di avere delle risposte di vita. Non posso soddisfare le aspettative che le persone nutrono in me, perché sono illusorie.

Se i Beatles o gli anni Sessanta hanno avuto un messaggio, era questo: impara a nuotare. Punto. E una volta che hai imparato, mettiti a nuotare. La gente che è rimasta ancorata ai Beatles e al sogno degli anni Sessanta ha perso di vista l'orizzonte non appena i Beatles e gli anni Sessanta sono diventati l'orizzonte. Portarseli dietro tutta la vita sarebbe come portarsi dietro Glenn Miller e la seconda guerra mondiale. Con questo non voglio dire che non si possano ascoltare con piacere Glenn Miller o i Beatles, ma vivere dentro quel sogno significa scegliere la via del tramonto.

Quando ero più giovane, mi piaceva pensare che il mondo fosse ai miei piedi, che mi dovesse qualcosa. Quando sei giovane, è così che la vedi.

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