Zlatan Ibrahimovic - Frasi Famose

Frasi Famose
Calciatore Svedese
(3 Ottobre 1981)

Io non dico mai nel libro: fate quello che ho fatto io. Le regole vanno rispettate. Io dico: ragazzi, se vi considerano sbagliati, troppo diversi, se vi mettono in un ghetto, se raccolgono firme per mettervi fuori squadra, come hanno fatto a me, tenete duro perché potete farcela anche voi e toccare i sogni. Come ho fatto io.
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Quando so­no arrivato in Italia, tutti diceva­no che ero un giocatore fantasti­co, ma che non segnavo tanti gol. Sarei curioso di sapere co­sa hanno da dire adesso.
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Io ogni giorno mi alzo sapendo di essere il migliore e lavoro ogni giorno per esserlo sempre di più.
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Non c'e' niente da dire,la gente parla sempre dei migliori...quindi si parla di me.
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Io sono come Cassius Clay. Quando annunciava di voler battere il suo avversario in quattro riprese, lo faceva.
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dopo il rigore sbagliato a cesena: "Rientrai in spogliatoio incazzato nero. Spaccai un tavolo nello stanzino dell'antidoping. L'addetto mi disse qualcosa e io risposi: "Buono o fai la fine del tavolo.
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Il Barcellona gioca un cal­cio fantastico, il calcio del futu­ro. Sembra quello che si potreb­be giocare nel 2015.
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Voi pensate che la colpa sia di Pato? Nessuno pensa che la colpa è di chi lo cura?
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Se stringerò la mano A Guardiola? Non lo so, avremo altro a cui pensare; non è un grande problema, io ho i mei lui ha i suoi. Se accadrà, accadrà. Non ho tempo per pensare al passato.
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Io spero solo di poter continuare a fare bene, finora ho fatto un lavoro fantastico. Quindi non mi lamenterò se non vincerò il “Pallone d’Oro”: i premi individuali per me sono solo un “bonus”.
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Quando ero bambino, aprivo il frigo di casa e trovavo solo le lattine di birra vuote che lasciava mio padre. Se ne stava là seduto tutto il giorno, a piangere il suo paese devastato dalla guerra.
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Solo se vinci diventi un campione e ti guadagni rispetto.
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Nella mia vita non ci sono state tante "sbronze" soltanto un collasso nella vasca da bagno dopo il primo scudetto con la Juventus, tutta colpa di Trezeguet, quel serpente, a sfidarmi con i suoi shottini.
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