Beppe Severgnini - Frasi Famose

Aforismi e Frasi di Beppe Severgnini
Giornalista e Scrittore Italiano
(26 Dicembre 1956)

Esistono parole irritanti e parole insopportabili. "Straordinario" e "assolutamente sì"! Piccole pesti di inizio secolo.
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Scrivere è scolpire: occorre soprattutto togliere, con un obiettivo in mente e un po' di ironia nelle dita.
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Sognare è una droga leggera. A differenza di tutte le altre, non fa male.
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Meglio fuggire che trasformarsi in pelouche.
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So bene che in Italia i "delusi dall'inglese" sono almeno quanti i delusi d'amore, e come questi non tollerano che si rida dell'amore, quelli non vogliono che si scherzi sull'inglese.
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Noi italiani siamo all'opposto. Le nostre case hanno recenzioni alla Guantanamo, la gente diffida quando non dovrebbe e s'accapiglia appena può.
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Ricordiamoci che i figli non sono figli nostri. Siamo solo la porta per cui entrano nel mondo.
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È certamente vero che i "nuovi analfabeti» sono coloro che non conoscono l'inglese. È altrettanto vero, però, che molti di costoro sono perfettamente felici: non sanno l'inglese, non vogliono impararlo, e quando vanno all'estero trovano divertente sbracciarsi negli aeroporti, rischiare il fegato nei ristoranti, parlare alle ragazze con lo sguardo e al resto del mondo con le mani.
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Certo, Al Qaeda è una mostruosità velenosa: ma se temo una vipera, non sparo alle jene (colpendo le pecore).
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Spiegare Silvio Berlusconi agli italiani è una perdita di tempo. Ciascuno di noi ha un'idea, raffinata in anni di indulgenza o idiosincrasia, e non la cambierà. Ogni italiano si ritiene depositario dell'interpretazione autentica: discuterla è inutile. Utile è invece provare a spiegare il personaggio ai posteri e, perché no?, agli stranieri. I primi non ci sono ancora, ma si chiederanno cos'è successo in Italia. I secondi non capiscono, e vorrebbero. Qualcosa del genere, infatti, potrebbe accadere anche a loro.
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Mangiar bene, comprar qualcosa, mostrarsi molto ed eccitarsi un po': potrebbe essere il motto nazionale.
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Ho il sospetto che il voto per Berlusconi, dal 1994 al 2006, sia stato in parte motivato da una speranza: agire d'autorità e semplificare il Paese, renderlo più americano nei meccanismi quotidiani. È andata male, anche se per motivi che non possiamo spiegare qui.
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Italiani di Domani - Beppe Severgnini Italiani di Domani
8 Porte sul Futuro
Beppe Severgnini

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