Pier Paolo Pasolini - Aforismi, Frasi e Citazioni

Aforismi, Frasi e Citazioni
Scrittore, Giornalista, Regista, Sceneggiatore Italiano
(Bologna 5 Marzo 1922 - Roma 2 Novembre 1975)

Chi si scandalizza è sempre banale: ma, aggiungo, è anche sempre male informato.
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La passione non ottiene mai il perdono.
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I beni superflui rendono superflua la vita.
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Il coraggio intellettuale della verità e la pratica politica sono due cose inconciliabili in Italia.
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L'opinione pubblica, come una belva, ha bisogno di essere tranquillizzata a proposito di fatti che essa non voglia odiare, mentre ha bisogno di essere aizzata a proposito di fatti che essa vuole odiare.
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Ognuno oggi ha il potere che subisce, è un potere che manipola i corpi in una maniera orribile e che non ha niente da invidiare alla manipolazione fatta da HimmlerHitler.
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La droga viene a riempire un vuoto causato dal desiderio di morte e che è dunque un vuoto di cultura.
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La morte non è nel non potere più comunicare, ma nel non potere più essere compresi.
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Un enorme parte degli italiani della classe dirigente sono moralmente degli atrofizzati: dei disperati che si riducono a servi e automi, o che cercano di salvarsi nell'ironia e nel cinismo.
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Nel tempo dell'inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario!
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I vari casi di criminalità che riempiono apocalitticamente la cronaca dei giornali e la nostra coscienza abbastanza atterrita, non sono casi: sono, evidentemente, casi estremi di un modo di essere criminale diffuso e profondo: di massa.
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Quando un giovane, o un anziano molto aggiornato, accusando se stesso e gli altri - fino a ridursi alla disperazione e allo sciopero - dice che non c'è nulla da fare, che il sistema non può fatalmente non «mangiare» dice in realtà: io desidero essere mangiato, sparire.
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Bisogna essere molto forti per amare la solitudine.
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Il successo non è niente. Il successo è l'altra faccia della persecuzione. E poi il successo è sempre una cosa brutta per un uomo.
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L'uomo è sempre stato conformista. La caratteristica principale dell'uomo è quella di conformarsi a qualsiasi tipo di potere o di qualità di vita trovi nascendo.
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Oggi la libertà sessuale della maggioranza è in realtà una convenzione, un obbligo, un dovere sociale, un'ansia sociale, una caratteristica irrinunciabile della qualità di vita del consumatore.
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Nulla è più anarchico del potere, il potere fa praticamente ciò che vuole.
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Amo ferocemente, disperatamente la vita. E credo che questa ferocia, questa disperazione mi porteranno alla fine.
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Per amare la cultura occorre una forte vitalità. Perché la cultura – in senso specifico o, meglio, classista – è un possesso: e niente necessita di una più accanita e matta energia che il desiderio di possesso.
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La verità non sta in un solo sogno ma in molti sogni.
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Io so questo: che chi pretende la libertà, poi non sa cosa farsene.
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Tutto si integra nell'eterno ritorno: ciò lo sanno gli umoristi, i santi e gli innocenti.
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Il calcio è l'ultima rappresentazione sacra del nostro tempo.
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La Chiesa non può che essere reazionaria: non può che essere dalla parte del Potere; non può che accettare le regole autoritarie e formali della convivenza.
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Nel teatro la parola è doppiamente glorificata: è scritta, come nelle pagine di Omero, ma è anche pronunciata, come avviene fra due persone al lavoro: non c'è niente di più bello.
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Finché perdura il sistema che si combatte esso non va considerato il male, perché anche sotto di esso c'è la realtà, ossia Dio. Infatti la realtà è infinitamente più estesa del sistema, ma il sistema è infinitamente più esteso di noi: e quindi, come il sistema non coprirà mai tutta la vita, noi non potremo mai giungere ai confini del sistema e scavalcarlo.
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Il razzismo è un odio di classe inconscio. Si confronti il razzismo americano: esso è stato appunto, fino a oggi e ancora oggi, un odio di classe inconscio. Ma dal momento che i negri hanno incominciato a lottare a da varie consapevolezza di sé come classe povera, l'odio razzistico, oscuro e indecifrabile, di sta trasformando in un chiarissimo e decifrabilissimo odio di classe. L'odio cioè che un borghese italiano prova per un comunista, non per un "terrone" o un carcerato.
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Pasolini, Sade e la Pittura Pasolini, Sade e la Pittura

Mathias Balbi

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