Grazia Deledda - Aforismi, Frasi, Citazioni

Scrittrice Italiana
(Nuoro, 27 Settembre 1871 – Roma, 15 agosto 1936)

L'amore è quello che lega l'uomo alla donna, e il denaro quello che lega la donna all'uomo.

Possibile che non si possa vivere senza far male agli innocenti?

Mutiamo tutti, da un giorno all'altro, per lente e inconsapevoli evoluzioni, vinti da quella legge ineluttabile del tempo che oggi finisce di cancellare ciò che ieri aveva scritto nelle misteriose tavole del cuore umano.

Se vostro figlio vuole fare lo scrittore o il poeta sconsigliatelo fermamente. Se continua minacciatelo di diseredarlo. Oltre queste prove, se resiste, cominciate a ringraziare Dio di avervi dato un figlio ispirato, diverso dagli altri.

Ho vissuto coi venti, coi boschi, con le montagne.  Ho mille volte appoggiato la testa ai tronchi degli alberi, alle pietre, alle rocce per ascoltare la voce delle foglie; ciò che dicevano gli uccelli, ciò che raccontava l’acqua corrente;…ho ascoltato i canti e le musiche tradizionali e le fiabe e i discorsi del popolo, e così si è formata la mia arte, come una canzone od un motivo che sgorga spontaneo dalle labbra di un poeta primitivo.

Tutti siamo impastati di bene e di male, ma questo ultimo bisogna vincerlo.

I santi, Nostra Signora e Gesù stesso in persona pigliano spesso viva partecipazione in molte leggende sarde. Non c'è Madonna che non abbia la sua storia, e quasi tutte le chiese, specialmente le chiesette di campagna, le piccole chiese brune perdute nelle pianure desolate o nei monti solitari, e che hanno l'impronta delle costruzioni pisane o andaluse, sono circondate da una tradizione semplice o leggendaria. (La Leggenda di Gonare)

Ci sono molte donne che vivono nel ricordo di un amore fantastico, e l'amore vero è per esse un mistero grande e inafferrabile come quello della divinità.

Infanzia!... È forse questa una parola magica e misteriosa, un geroglifico orientale, inteso indistintamente dall'anima, dalla mente, dal cuore, nei quali desta ricordi soavi, dolcissimi, benché sfumati tra le nebbie del passato, e sorrisi vagolanti e dolci come quei ricordi, e sussulti di rimpianto e dimenticanze del presente? (Memorie Infantili)