Emil Cioran - Aforismi e Frasi Celebri

Filosofo, Scrittore e Saggista Rumeno
(Răşinari , 8 aprile 1911 – Parigi, 20 giugno 1995)

Il male, al contrario del bene, ha il duplice privilegio di essere affascinante e contagioso.

Il progresso è l'ingiustizia che ogni generazione commette con il consenso dei propri predecessori.

Soltanto chi non ha approfondito nulla può avere delle convinzioni.

Un uomo che si rispetti non ha patria.

Diffidate di quelli che voltano le spalle all'amore, si vendicheranno di avervi rinunciato.

Il fatto che la vita non ha un significato è una ragione per vivere, l'unica in grado di darle un senso.

Io non ho idee, ma ossessioni. Le idee può averle chiunque. Le idee non hanno mai fatto sprofondare nessuno.

Si resta schiavi finché non si è guariti dalla mania di sperare.

All'interno di ogni desiderio lottano un monaco e un macellaio.

Una sola cosa conta: imparare a essere perdenti.

Una lacrima ha radici più profonde di un sorriso.

La timidezza fonte inesauribile di disgrazie nella vita pratica, è la causa diretta, anzi unica, di ogni ricchezza interiore.

La conversazione è feconda soltanto fra spiriti dediti a consolidare le loro perplessità.

Per paura di essere uno qualsiasi, ho finito col non essere niente.

Non è grazie al genio ma grazie alla sofferenza, e solo grazie ad essa, che smettiamo di essere marionette.

Trasportandoci al di qua del nostro passato, l'ossessione della nascita ci fa perdere il gusto del futuro, del presente, e del passato stesso.

Il tormento, per alcuni, è una necessità, un bisogno, un appetito, un compiacimento.

Le notti in cui abbiamo dormito è come se non fossero mai esistite. Restano nella memoria solo quelle in cui non abbiamo chiuso occhio: notte vuol dire notte insonne.

Ogni pensiero deriva da una sensazione frustrata.

Parlare è silenzio. Ci sentiamo più al sicuro con una signora che parla piuttosto che con una che non apre la bocca.

Anche quando disertano l'inferno, gli uomini lo fanno solo per ricostruirlo altrove.

Se ciò che si dice di noi non ci tocca in alcun modo, perché logorarci in imprese subordinate comunque all'approvazione altrui?

La vera eleganza morale consiste nell'arte di travestire le proprie vittorie da sconfitte.

Colui che avendo frequentato gli uomini si fa ancora delle illusioni sul loro conto, dovrebbe essere condannato alla reincarnazione.

Nessuno guarisce dalla malattia dell'essere nato, una ferita mortale se mai ce n'è stata una.

Non vale la pena uccidersi, dato che ci si uccide sempre troppo tardi.

I peggiori misfatti vengono commessi per entusiasmo, stato morboso responsabile di quasi tutte le sventure, pubbliche e private.

Quello che so a sessant'anni, lo sapevo anche a venti. Quindi quarant'anni di una lunga, evitabile verifica.

Come ogni altra cosa umana, anche la politica non si compie che sulla propria rovina.

La differenza fra il teorico della fede e il credente è grande quanto quella fra lo psichiatra e il matto.

Se la morte avesse solo lati negativi, morire sarebbe un atto impraticabile.

Non posseggo la fede, per mia fortuna. Se l'avessi, vivrei nella paura costante di perderla. Quindi, lungi dall'aiutarmi, essa mi nuocerebbe soltanto.

La vita è un fenomeno colossale che non ha alcun senso.

Quando si sa che ogni problema è un falso problema si è pericolosamente vicini alla salvezza.

Forse la follia è soltanto un dispiacere che abbia smesso di evolversi.

Ci sono due modi di sentire la solitudine: sentirsi soli al mondo o avvertire la solitudine del mondo.

L'unico modo di conservare la propria solitudine è di offendere tutti; prima di tutti coloro che si ama.

L'uomo è partito con il piede sbagliato. La disavventura in Paradiso ne fu il primo effetto. Il resto doveva venire di conseguenza. 

Appena abbiamo perduto un difetto, eccone un altro che si affretta a sostituirlo. Il nostro equilibrio ha questo prezzo.

È vero non faccio nulla. Ma vedo passare le ore, che è molto meglio che tentare di riempirle.

Che cos'è il dolore? Una sensazione che non vuol cancellarsi, una sensazione ambiziosa.

Ammettendo l'uomo, la natura ha commesso molto più di un errore di calcolo: un attentato a se stessa.

È chiaro come il sole che Dio era una soluzione e che non ne troveremo mai una altrettanto soddisfacente.