Benito Mussolini - Aforismi e Frasi Famose

Dittatore Italiano
(Dovia di Predappio 1883 - Giulino di Mezzegra 1945)

Meglio vivere un giorno da leone, che cento anni da pecora.
***
Se avanzo seguitemi, se indetreggio uccidetemi, se mi uccidono vendicatemi.
***
Anche le strette di mano sono finite presso di noi: il saluto romano è più igienico, più estetico e più breve.
***
Bisogna essere disciplinati, soprattutto quando la disciplina costa sacrificio e rinunzia.
***
Oggi non ci sono più italiani di ponente o di levante, del continente o delle isole: ci sono soltanto degli italiani.
***
Senza sforzo, senza sacrificio e senza sangue nulla si conquista nella storia.
***
Bisogna volere. Fortemente volere!
***
Non è permesso a nessuno di vivere su quello che fu fatto da altri prima di noi. Bisogna che noi creiamo.
***
Bisogna porsi delle mete per avere il coraggio di raggiungerle.
***
La libertà non è un diritto: è un dovere. Non è una elargizione: è una conquista. Non è una uguaglianza: è un privilegio.
***
Il tradito potrà anche essere un ingenuo, ma il traditore rimarrà sempre un infame!
***
Beffo la morte e ghigno.
***
 La disciplina deve cominciare dall'alto, se si vuole che sia rispettata in basso.
***
Là dove si è voluto esasperare ancora di più il capitalismo, facendone un capitalismo di Stato, la miseria è semplicemente spaventosa.
***
Il solo pensiero di una famiglia senza il necessario per vivere, mi da un'acuta sofferenza fisica. Io so, per averlo provato, che cosa vuol dire la casa deserta ed il desco nudo.
***
La parola d'ordine è una sola, categorica e impegnativa per tutti. Essa già trasvola ed accende i cuori dalle Alpi all'Oceano Indiano: vincere! E vinceremo!
***
Volubile è l'animo degli uomini. Volubilissimo quello degli italiani.
***
Governare l'Italia non è impossibile, è inutile.
***
D'Annunzio è come un dente guasto: o lo si estirpa o lo si ricopre d'oro.
***
Le parole in determinati momenti possono essere dei fatti.
***
La geniale invenzione nasce sempre dall'uomo isolato, ma solo l'opera tenace di pazienti ricercatori con mezzi larghi e adatti può efficacemente svilupparla e utilizzarla.
***
Solo un nemico che da lunghe notti avesse pensato a qualcosa di diabolico contro di me, poteva effettuare questo delitto che ci percuote di orrore e ci strappa grida di indignazione. (Riferendosi a Matteotti)
***
Se il fascismo non è stato che olio di ricino e manganello, e non invece una passione superba della migliore gioventù italiana, a me la colpa!
***
Amate il pane, cuore della casa, profumo della mensa, gioia del focolare. Rispettate il pane, sudore della fronte, orgoglio del lavoro, poema di sacrificio.
***
La guerra si accetta in blocco o si respinge in blocco. Se questo processo deve essere eseguito, saremo noi che lo faremo e non altri.
***
Se tutte le violenze sono state il risultato di un determinato clima storico, politico e morale, ebbene a me la responsabilità di questo, perché questo clima storico, politico e morale io l'ho creato con una propaganda che va dall'intervento ad oggi.
***
Se il fascismo è stato un'associazione a delinquere, io sono il capo di questa associazione a delinquere!
***
L'individuo tende ad evadere continuamente. Tende a disubbidire alle leggi, a non pagare i tributi, a non fare la guerra. Pochi sono coloro – eroi o santi – che sacrificano il proprio io sull'altare dello Stato. Tutti gli altri sono in stato di rivolta potenziale contro lo Stato.
***
La storia ci dice che la guerra è il fenomeno che accompagna lo sviluppo dell'umanità. Forse è il destino tragico che pesa su l'uomo. La guerra sta all'uomo, come la maternità alla donna.
***
I Francesi, un popolo minato dall'alcool, dalla sifilide e dai giornalisti.
***
Il valore di un popolo non viene determinato solo dalle vittorie in guerra, ma esse sono il fondamento del suo valore.
***
Lavoratore, ricorda che anche tu sei soldato, ché il tuo lavoro è la tua trincea.
***
Non basta essere bravi, bisogna essere i migliori.
***
Quella che chiamano la mia "dittatura" è basata su molto entusiasmo popolare.
***
Non possiamo dare la libertà a coloro che ne approfitterebbero per assassinarci.
***
Se è per fare onore alla vostra firma che il vostro governo ha dichiarato guerra alla Germania, voi comprenderete che lo stesso senso d'onore e di rispetto agli impegni assunti col trattato italo-tedesco guidi oggi e domani la politica italiana di fronte a qualsiasi evento. (Rivolgendosi a Winston Churchill)
***
Un'ora segnata dal destino batte nel cielo della nostra patria. L'ora delle decisioni irrevocabili.
***
Dissi che avremmo spezzato le reni al Negus. Ora, con la stessa certezza assoluta, ripeto assoluta, vi dico che spezzeremo le reni alla Grecia.
***
La stampa più libera del mondo intero è la stampa italiana. Il giornalismo italiano è libero perché serve soltanto una causa e un regime; è libero perché, nell'ambito delle leggi del regime, può esercitare, e le esercita, funzioni di controllo, di critica, di propulsione.
***
La lotta è l'origine di tutte le cose perché la vita è tutta piena di contrasti.
***
Dopo la Roma dei Cesari, dopo quella dei Papi, c'è oggi una Roma, quella fascista, la quale con la simultaneità dell'antico e del moderno, si impone all'ammirazione del mondo.
***
È l'aratro che traccia il solco, ma è la spada che lo difende. E il vomere e la lama sono entrambi di acciaio temprato come la fede dei nostri cuori.
***
Il fascismo stabilisce l'uguaglianza verace e profonda di tutti gli individui di fronte al lavoro e di fronte alla nazione.
***
Con la libertà di stampa i giornali pubblicano solo ciò che vogliono veder stampato le grandi industrie o le banche, le quali pagano il giornale.
***
Solo dall'armonia costituita dai tre principi, capitale, tecnica, lavoro, vengono le sorgenti della fortuna.
***
Tutte le leggi umane, non quelle divine, sono il risultato di uno sforzo di uomini. Altri uomini vengono, modificano, aboliscono, perfezionano. Non ci vuole nulla ad abolire. Distruggere è facile, ma ricostruire è difficile.
***
Un grande popolo è veramente tale se considera sacri i suoi impegni e se non evade dalle prove supreme che determinano il corso della storia.
***
Un'idea è al tramonto, quando non trova più nessuno capace di difenderla anche a prezzo della vita.
***
Niente c'è di definitivo nel mondo, ma le cose meno definitive di questo mondo sono le vittorie elettorali.
***
Oggi non ci sono più italiani di ponente o di levante, del continente o delle isole: ci sono soltanto degli italiani.
***
La democrazia ha tolto lo "stile" alla vita del popolo. Il fascismo riporta lo "stile" nella vita del popolo: cioè una linea di condotta; cioè il colore, la forza, il pittoresco, l'inaspettato, il mistico; insomma, tutto quello che conta nell'animo delle moltitudini.
***
I neutrali non hanno mai dominato gli avvenimenti. Li hanno sempre subiti.
***

Esoterismo e Fascismo Esoterismo e Fascismo

Gianfranco De Turris

Compralo su il Giardino dei Libri