Arthur Conan Doyle - Aforismi e Frasi Celebri

Scrittore, Medico e Poeta Scozzese
(Edimburgo 1859 – Crowborough 1930)

Senza immaginazione, la paura non esiste.

Non faccio mai eccezioni. Un'eccezione dimostra la falsità della regola.

Tra il grottesco e l'orribile non vi è che un passo.

Il modo migliore per recitare una parte è quello di viverla.

È facile per chi sta al sole predicare a chi rimane nell'ombra.

Siamo abituati al fatto che gli uomini disprezzino ciò che non comprendono.

Il lavoro è il miglior antidoto alla tristezza.

Alcuni fatti dovrebbero essere soppressi o, almeno, bisognerebbe osservare un giusto senso delle proporzioni nel trattarli.

Il mondo è pieno di cose ovvie che nessuno si prende mai la cura di osservare.

È un errore gravissimo quello di formulare ipotesi prima di avere tutti gli indizi. Distorce il giudizio.

Le piccole cose sono infinitamente le più grandi.

Il tocco supremo dell'artista è sapere quando fermarsi.

È uno strano fisico, il mio. Non ricordo di essermi mai sentito stanco per il lavoro, e invece l'ozio mi sfinisce.

È la stupidità piuttosto che il coraggio che ti fa negare il pericolo anche quando lo hai davanti.

Due fiumi possono avere la stessa sorgente, eppure possono essere uno limpido e l'altro torbido.

In nove casi su dieci la statura di una persona si può calcolare dalla lunghezza del suo passo.

Una volta eliminato l'impossibile ciò che rimane, per quanto improbabile, dev'essere la verità.

Il ripudio delle nostre stesse parole è il più grande sacrificio che ci viene richiesto dalla verità.

Dicono che il genio consista in un’illimitata capacità di aver cura dei dettagli.

Il crimine è una cosa comune. La logica è rara. Tuttavia è sulla logica che dovresti insistere.

Non c'è nulla di più innaturale dell'ovvio.

Eliminato l'impossibile, ciò che resta, per improbabile che sia, deve essere la verità.

Non posso vivere se non faccio lavorare il cervello. Quale altro scopo c'è nella vita?

La singolarità è quasi invariabilmente un indizio. Quanto più un crimine è banale e comune, tanto più difficile è comprenderlo.